Alla scoperta del Parco più antico delle Alpi

REPORTAGE | Entriamo nella riserva naturale svizzera dove la tutela dell'ambiente è integrale

Il più antico parco nazionale delle Alpi si trova in Svizzera, nella vicina Engadina, a due passi dall’Italia. Si salgono i tornanti lombardi del Maloja, in provincia di Sondrio e si arriva in Engadina, la patria di nomi altisonanti come Saint Moritz e di montagne che hanno fatto la storia dell’alpinismo come il Piz Bernina. Il parco nazionale svizzero non ha un nome, si chiama “Parco Nazionale Svizzero”: essendo l’unico parco nazionale in tutta la svizzera, è stato battezzato così e si snoda sui territori incontaminati dei comuni di Zernez, Scuol, S-chanf, Val Müstair, Lavin. L’altitudine varia dai 1400 fino a 3173 metri del Piz Pisoc; fondato nel 1914, il parco è un paesaggio incontaminato rigorosamente protetto, in cui animali e piante si evolvono liberamente nei suoi 170 km quadrati e i processi naturali possono sviluppare il loro effetto. Ciò significa che quando cadono le piante, non vengono rimosse (solo se cadono sui sentieri vengono spostate), la natura è lasciata a se stessa e nessun intervento è permesso. Non si intervenne nemmeno nel 1951, quando imperversò un incendio boschivo. Ed è molto di più di una semplice protezione delle specie: lo spazio vitale intero con i suoi processi naturali è protetto. Vi appartengono anche le slavine e le frane di disgregazione. Questa filosofia integrale e coerente è un elemento centrale a partire dalla fondazione del Parco Nazionale Svizzero il 1° agosto 1914, ed è garante per lo sviluppo futuro.

Secondo la definizione dell’Unione mondiale per la conservazione della natura, il Parco Nazionale Svizzero appartiene alla più alta categoria I (zona di protezione integrale) e quindi gioca nella «Champions League» delle riserve naturali: questo severo stato di protezione è vincolante. Le prime superfici di ricerca di lunga durata furono collocate già nel 1917 e da allora vengono regolarmente studiate e documentate. La protezione della natura è tassativa: in inverno il parco viene chiuso per non disturbare gli animali in letargo e lasciare gli altri liberi di “gestirsi” l’inverno nella natura incontaminata che ospita 30 specie di mammiferi, 100 specie di uccelli, di cui 60 uccelli nidificatori, 5000 specie di invertebrati. I visitatori possono camminare solo sugli 80 km di sentieri, suddivisi in 21 itinerari di diverse difficoltà; ogni anno 150.000 amanti della natura visitano il parco per ammirare i paesaggi conservati nella loro primordialità. Il “wildwatching” è l’attività più amata del parco.

Nel Parco Nazionale Svizzero in Engadina dunque tutto è regolato dai ritmi della natura. Grazie a 80 chilometri di sentieri escursionistici, sentieri didattici naturali nonché alle escursioni per bambini e famiglie non mancano certo gli argomenti per accontentare tutti i gusti. Sinora era possibile raggiungere il parco nazionale dall’Alta Engadina piedi o in carrozza trainata dai cavalli, da quest’estate e fino ad ottobre “sfreccia” a ritmo lento  l’”Express Parc Naziunel” dalla stazione di S-chanf alla Malga Varusch. Il trenino giallo parte ogni ora e ha adeguato il proprio orario alle coincidenze con la Ferrovia Retica. Le carrozze con vetri e due rimorchi sono appassionanti per i più piccoli ma anche per i grandi e rappresentano un’alternativa divertente alla camminata; se il tempo è bello è possibile rimuovere la finestra frontale e godersi l’aria fresca della montagna. Nel Centro per visitatori a Zernez si trovano esposizioni permanenti sul Parco Nazionale, mostre cicliche su argomenti di storia naturale, nonché una piattaforma per le organizzazioni per la tutela ambientale.

Dormire nel parco

Nella regione attorno al Parco Nazionale Svizzero è possibile pernottare in tutte le categorie di prezzo, dagli hotel 5 stelle lusso di Saint Moritz ai Bed & Breakfast di Celerina. Per chi vuole dormire all’interno del Parco Nazionale può alloggiare nella Chamanna Cluozza, una capanna semplice costruita nel 1910 che si trova in mezzo alla selvaggia Val Cluozza, la prima valle del Parco Nazionale; si tratta di un caratteristico edificio, fatto con tronchi d’albero, situato a 1882 m s. l. m. La Chamanna Cluozza – raggiungibile a piedi da Zernez in 3.5 ore di trekking – itinerario 7 –  ha mantenuto il suo carattere originale e oggi offre posto a 63 persone in camere pluriletto (piumoni nordici) o nella camerata comune (coperte di lana). I sacchi a pelo in seta o usa e getta sono obbligatori e si possono comprare o affittare nella capanna. La capanna è aperta dal 15 giugno fino al 15 ottobre 2017. Info: cluozza@nationalpark.ch. Info sul parco: https://www.myswitzerland.com/it-it/destinazioni/parchi-svizzeri-unesco/il-parco-nazionale-svizzero.html. Info generali Engadina: www.engadin.stmoritz.ch