Lago di Lugano e dintorni: cosa vedere. Viaggi alla ricerca della pace interiore, tra borghi e spiagge incontaminate, lungo i sentieri sacri e alla scoperta di paesaggi mozzafiato, viaggi da fare quasi in punta di piedi per non disturbare la natura. Mete per ristabilire l’equilibrio con se stessi dove organizzare gite sul lago con i battelli che costeggiano le rive per ammirare la natura e scoprire quelle ville incastonate nelle baie e sulle rocce a strapiombo sull’acqua, nascoste da una fitta vegetazione. Il turismo 2020 sul lago di Lugano è open air, un territorio che offre soluzioni per chi ama i viaggi immersi nella natura con formule di itinerari slow, no stress, alla scoperta dei prodotti tipici, delle tradizioni, delle esperienze e della gioia di vivere la vacanza in famiglia, con gli amici, in solitaria a contatto con l’ambiente.
Benvenuti sul lago di Lugano, il lago delle emozioni e delle scoperte dove trovare itinerari slow per una vacanza sostenibile, immersi nella natura, un territorio ideale anche per una gita fuori porta.
“Vendiamo emozioni ed esperienze, offriamo un mondo magico. – commenta Giovanni Bernasconi, Vice Presidente dell’Autorità di Bacino lacuale del Ceresio, Piano e Ghirla, con delega alla promozione turistica – In questo periodo, più che mai, dobbiamo recuperare la fiducia e noi lo facciano cercando di creare forme di turismo esperienziale, per far tornare la voglia nei viaggiatori di avvicinarsi alle nostre zone. Chi si muove non vuole solo immortalare i luoghi che visita, ma viverli e tornare a casa con un ricordo memorabile, unico, irripetibile con qualcosa in più. I turisti cercano un’attività per poter dare sfogo alle proprie passioni o a un’esperienza che ha permesso loro di conoscere e vivere appieno la tradizione di un paese”.
Tra i tour da programmare il primo sul versante della sponda comasca la visita al borgo di Claino con Osteno, un paese diviso tra montagna e lago. La zona rurale è un museo a cielo aperto con il suo Borgo Dipinto. Nel centro storico sulle facciate delle abitazioni un eccezionale ciclo di graffiti, un percorso tra un sali scendi di viuzze dove tutto è perfetto e da visitare col naso all’insù. Proseguendo il viaggio verso Porlezza si arriva alla frazione di Osteno, un’oasi naturale con le spiagge e uno specchio d’acqua cristallino, considerato anche dal FAI come uno dei luoghi del cuore. Curioso da visitare il lungolago con i ristoranti che si affacciano sul lago e dove è possibile attraccare con barche e motoscafi.
Proseguendo il viaggio verso Porlezza, le Grotte di Rescia, sempre a Osteno, sono un gioiello naturale. Queste caverne, già dal ‘700 erano meta di turisti provenienti da tutta Europa, rappresentano una rarità a livello nazionale. Spostandoci verso Valsolda, con il suo “Piccolo mondo antico” sulla sponda italiana del Lago di Lugano, Villa Fogazzaro Roi, uno dei beni Fai in provincia di Como. E, proprio di fronte alla Villa il borgo di Santa Margherita, un gioiello incastonato nella natura raggiungibile solo via lago. Fino a qualche decennio fa, l’oasi naturale era raggiungibile anche con la funicolare dalla Valle d’Intelvi, ora ci sono 1800 scalini da percorrere per andare ad ammirare il lago dall’alto, dal paese di Alta Valle Intelvi si può infatti ammirare il Lago di Lugano nella sua interezza. Dal lago si può poi salire verso la frazione Castello di Valsolda, un borgo a misura d’uomo tra case strette nei vicoli con un saliscendi di scalinate in sasso e con una vista mozzafiato. Spostandosi in direzione Menaggio, a Carlazzo, il Lago del Piano è una riserva naturale con un habitat unico dove sono possibili visite guidate alla scoperta della flora e della fauna. A Porlezza, per gli appassionati di bike, una pista di 12,5 chilometri che porta fino all’Ostello della gioventù di Menaggio. Un tracciato che può essere percorso anche a piedi, segue le tracce dell’antica linea ferroviaria Porlezza-Menaggio, attraversando la piana di Porlezza, lungo il torrente Cuccio, poi il santuario del Lago di Piano. Attraversa Bene Lario, passando ai piedi del Monte Crocione e quindi verso Grandola ed Uniti, dove inizia a scendere verso Menaggio. Il tempo di percorrenza in bike è di 90 minuti.
Sulla sponda varesina da annotare nel taccuino la via Francisca del Lucomagno, un cammino sacro che passa da Lavena Ponte Tresa per proseguire fino a Pavia, un percorso di nove tappe che si collega alla Via Francigena verso Roma. È questo uno dei tracciati più antichi della storia romano-longobarda. Per gli amanti del trekking e della bike gli innumerevoli sentieri mappati a Porto Ceresio, tra cui quelli per il Monte San Giorgio, luogo Unesco tra la provincia di Varese, le aree dei monti Pravello e Orsa e il Canton Ticino, circondato dai due rami meridionali del Lago di Lugano. Il Monte San Giorgio è tra i più importanti giacimenti di fossili marini al mondo. A Valganna da ammirare la natura, tra grotte, corsi d’acqua e il suo laghetto circondato dai canneti.
Per tutta la stagione estiva inoltre la Navigazione Lago di Lugano propone itinerari giornalieri per scoprire le bellezze del lago, una serie di tour che partono da Porlezza per raggiungere Lugano costeggiando tutte le baie e i paesi che si affacciano sul lago di Lugano.