La vita di corte e le sue dame, i maestosi ricevimenti ravvivati dai giullari, le pantagrueliche cene dalle portate infinite, le estenuanti battaglie dei suoi cavalieri con le loro imponenti armature non sono un percorso virtuale ma un viaggio reale nelle glorie di un tempo che si snoda tra i castelli della Val Venosta. Qui il profumo di Medioevo è nell’aria e avvolge il visitatore. E allora diventa facile rivivere la vita di un tempo attraverso le feritoie nelle mura dalle quali i castellani scoccavano le frecce infuocate, le merlature guelfe delle mura pensate per proteggere i soldati a difesa del castello dall’assalto nemico, le affascinanti torri di guardia e di vedetta per avvistare il nemico e prepararsi alla battaglia. Il viaggio nel tempo inizia a Castel Juval, una fortezza medievale arroccata a circa 1000 m s.l.m. nel comune di Castelbello, oggi residenza di Reinhold Messner e sede museale del circuito MMM (Messner Mountain Museum), il castello-museo è dedicato al mito della montagna: in compagnia di guide professionali farete un viaggio tra reperti tibetani, vedute delle grandi montagne sacre del mondo e maschere provenienti dai cinque continenti. In prossimità del castello c’è un piccolo parco di animali di montagna. Castel Juval è raggiungibile con una navetta o a piedi percorrendo l’antica roggia di Stava o di Ciardes. Apre il 20 di marzo, chiuso nei mesi di luglio e agosto. Puntando lo sguardo a nord di Castelbello si scorge, in tutta la sua magnificenza, il Castello di Castelbello. Passeggiare nella bellissima corte, percorrere le sue scalinate, perdersi tra le arcate dalle diverse altezze è un’esperienza suggestiva e pittoresca. Eretto nel XIII secolo, il castello ospita una mostra permanente dedicata all’antica Via Claudia Augusta, oggi percorribile attraverso la sua pista ciclabile lunga 80 km. Dirigendoci nel comune di Laces incontriamo il Castello di Coldrano, una residenza nobiliare immersa nei frutteti e vigneti della zona. Un tempo residenza stabile dei Conti Hendl, oggi il castello ospita mostre e convegni e rappresenta il centro culturale dell’Alto Adige occidentale. Una pregiata stufa in maiolica risalente agli inizi del XVI secolo e situata nella “sala degli spiriti” è il fiore all’occhiello di questo meraviglioso castello.
Il nostro viaggio nel tempo prosegue in direzione di Sluderno dove ci attende il Castel Coira, uno dei castelli meglio conservati dell’Alto Adige. Le rivisitazioni strutturali ed estetiche che ha subito nei secoli lo hanno reso un’armoniosa combinazione di elementi architettonici romanici, gotici e rinascimentali. Portoni massicci, un grigio dominante contrastato a tratti da tocchi di rosso e bianco. Ma a colpire è anche il coloratissimo e suggestivo colonnato con i suoi affreschi. Una lunga storia di famiglia, un l’albero genealogico dipinto sul soffitto della loggia al piano nobile, ambienti suggestivi illuminati da affreschi e dalle incantevoli stufe di maiolica. La struttura, eretta a metà del XIII secolo, accoglie la più grande armeria privata d’Europa e fra le più grandi al mondo nel suo genere. Ai piedi di Castel Coira ogni anno (quest’anno dal 18 al 20 agosto) si svolgono i Giochi Medievali dell’Alto Adige che richiamano chi desidera immergersi in una atmosfera di altri tempi. Apre il 20 marzo.
Per scovare le rovine dei Castelli Rotund e Reichenberg, ci vuole una buona dose di curiosità e avventura: Castel Rotund è situato a ben 1.500 metri di altitudine e per questa ragione è uno dei castelli più ad alta quota del Tirolo. Castel Reichenberg non è da meno: è situato su un ripido pendio, poco più in basso rispetto a Castel Rotund. Oggi è possibile visitare i Castelli dall’esterno, gran parte della fortezza è infatti caduta in rovina, tranne il mastio che è ancora ben conservato. Raggiungere la Rovina del Castello di Montechiaro risalente al 13esimo secolo richiede una piacevole e romantica passeggiata, uno sforzo ripagato da una vista a 360˚sulla splendida Val Venosta e sul quasi dirimpettaio Castel Coira. Oggi le sue rovine sono caratterizzate dal palazzo rialzato e dal bastione circolare ancora ben conservato.
Vivere la magia della Val Venosta vuol dire avventurarsi tra i suoi castelli, ripercorrere le antiche vie, rivivere i fasti medievali in un’immersione senza tempo che non ha eguali. www.venosta.net