La ricca fauna del Parco Nazionale dello Stelvio offre la possibilità di molteplici osservazioni di animali nel loro habitat naturale: scoiattoli, lepri alpine, volpi, stambecchi, camosci, aquile e gipeti. Ma è soprattutto “Sua Maestà” il cervo la vera attrazione dell’autunno.
Escursioni naturalistiche emozionanti all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio – storica area protetta del nostro Paese – conducono sulle tracce del cervo. Il mammifero più rappresentativo del Parco è presente in consistenti popolazioni, tanto che all’inizio della stagione autunnale è possibile ammirare le parate dei maschi per la conquista delle femmine e, soprattutto, ascoltarne il bramito. Il potente richiamo d’amore riecheggia tra i boschi in tutte le ore del giorno, ma è in particolare all’inizio della notte che diventa più frequente e, complice il buio, rende l’atmosfera estremamente coinvolgente.
Considerata l’elevata concentrazione di questa specie, non occorre effettuare lunghe escursioni per godere di questo spettacolo naturale, in quanto i cervi possono spingersi anche all’inizio dei sentieri che si inoltrano nelle valli. Ovviamente non bisogna infastidire gli animali con luci o cercando di avvicinarli.
In Val Zebrù, safari notturno alla “corte” del cervo
L’incontaminata Val Zebrù, in Alta Valtellina ai piedi del massiccio Ortles-Cevedale, è conosciuta per la ricchezza della sua fauna e per la notevole popolazione di ungulati. La valle, compresa nell’area del Parco Nazionale dello Stelvio, è quindi il luogo ideale per l’avvistamento in natura del cervo e per ascoltarne l’inconfondibile richiamo. La località di partenza dell’escursione naturalistica può essere raggiunta da Bormio seguendo la S.P. 29 del Passo di Gavia in direzione di S. Caterina Valfurva. A S. Nicolò Valfurva, in prossimità della piazza del municipio si imbocca, a sinistra, la rotabile per la Val Zebrù. Si prosegue fino alla frazione di Niblogo, oltre la quale si trova un parcheggio auto.
Di seguito le varianti escursionistiche effettuabili.
Difficoltà:
• Nessuna fino alla Baita del Pastore (2.168 m, raggiungibile anche con il servizio di fuoristrada)
• più in alto, facili sentieri
Tempi di percorrenza a piedi (escluse le pause) e dislivelli:
• da Niblogo a Zebrù di Fuori (1.828 m) – 1 h 30’ circa, dislivello 230 m
• da Zebrù di Fuori alle Malghe di Campo (2.000 m) – 1 h circa, dislivello 170 m
• dalle Malghe di Campo alla Baita del Pastore (2.168 m) – 45’ circa, dislivello 180 m
• dalla Baita del Pastore al Rif. V Alpini (2.878 m) – 2 h circa, dislivello 700 m
Possibilità di escursioni con esperti
Per chi preferisce affidarsi in piena tranquillità a esperti del Parco Nazionale dello Stelvio o a guide alpine locali, sono organizzate escursioni guidate per consentire a tutti, anche in autunno, di vivere l’emozionante esperienza dell’incontro ravvicinato con i cervi.
Per informazioni sulle date, sulle iscrizioni e sull’attrezzatura necessaria, è possibile rivolgersi all’Ufficio Turistico Bormio (www.bormio.eu) – tel. 0342 903300.