Un viaggio originale, dove anche solo le parole evocano ancestrali luoghi dove il tempo si è fermato e la natura è diventata un eterno passaggio di popolazioni, fauna e flora che rendono Eritrea, Etiopia, Gibuti e Somalia terre da “mille e una notte”, dove andare quando si vuole vivere un sogno.
Corno d’Africa è il nome di quella penisola che nel sud-est del Continente nero si protende verso oriente, penetrando nel golfo di Aden e nell’oceano Indiano. Politicamente composto da Eritrea, Etiopia, Gibuti e Somalia. Escludendo quest’ultima nazione, squassata da una pluridecennale guerra civile, si tratta di uno degli angoli più interessanti e suggestivi dell’Africa, sia dal punto di vista della natura che da quello umano, perché qui si concentrano un gran numero di popolazioni ancora ferme alla preistoria.
Si comincia con l’Eritrea, capace di offrire due perle turistiche: la capitale Asmara sull’altopiano, la città più italiana fuori dai patri confini, e l’incanto dell’arcipelago delle Dalhak, frammenti di deserto tutto palme e spiagge che galleggiano sui fondali del Mar Rosso, regno incontrastato di pesci ed uccelli. Appena più nell’interno la vasta Etiopia, nazione dalle molteplici attrattive. A nord la maggior concentrazione di montagne di tutto il Continente nero, culla della maggior civiltà sub sahariana, la terra delle sorgenti del Nilo, dei monasteri sulle isole del lago Tana, dei castelli del Rinascimento etiope e delle incredibili chiese rupestri del Tigray e di Lalibela, delle steli di Axum. A sud-est, lungo la spaccatura tettonica della Rift Valley, la tormentata Dancalia, il punto più basso e più caldo dell’Africa, con tutte le sue manifestazioni geologiche e vulcaniche.
Ancora più a sud, dopo i grandi laghi abitati da coccodrilli e uccelli, ecco l’intonsa valle del fiume Omo, una delle aree più selvagge e incontaminate del continente, con pochi animali ma con un coacervo di popolazioni che vivono ancora come nel Neolitico, in perenne conflitto tra di loro ma in perfetta sintonia con l’ambiente, come descrive magistralmente un reportage in questo mese di novembre del mensile Dove. Infine Gibuti, un angolo di Dancalia ex colonia francese con stupendi laghi salati che si affaccia sui reef del mar Rosso.
L’operatore milanese “I Viaggi di Maurizio Levi”, specializzato con il proprio catalogo Alla scoperta dell’insolito in itinerari tra natura selvaggia e popolazioni fuori dal tempo, è stato tra i primi in Italia a programmare percorsi in queste nazioni, forte di una conoscenza diretta dei luoghi e di partner affidabili in loco quali la compagnia di bandiera Ethiopia Airlines. “Il Corno d’Africa è una delle regioni più belle, sconosciute e interessanti del Continente: noi possediamo gli strumenti per farlo apprezzare – dichiara il titolare Maurizio Levi – con i migliori servizi offerti in questi paesi, come hanno avuto modo di verificare i numerosi giornalisti da noi condotti sul posto”.
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